
Che Kairos! nasce durante il periodo della quarantena per Covid-19, per
dare un senso a questo tempo e coglierne il “Kairós”.
Come dei funamboli abbiamo cercato di camminare sulla
sottile rivalità che divide
il chrónos, tempo rappresentato dal ticchettio delle lancette dell’orologio che scorre inesorabile divorando minuti, secondi, ore ed anni ed
il kairós, che invece è il tempo giusto, opportuno, propizio e benedetto. Come due fratelli gemelli essi si muovono uno accanto all’altro, in attesa di essere scoperti, visti ed armonizzati. Abbiamo lavorato con l’intento di svelare la preziosità e la profondità di questo eterno dualismo.
Il nostro è un viaggio attraverso la nostra interiorità, alla scoperta dell’alfabeto del cuore, con il tentativo di risignificare ciò che stiamo attraversando. Non è solo un modo per fare appello alla nostra resilienza, ossia alla nostra capacità di fronteggiare questa situazione negativa in maniera costruttiva, ma è un vero e proprio slancio di speranza.
Grati del dono della vita abbiamo voluto celebrarla in ogni suo istante, affinché nemmeno la sofferenza e la distanza possano cancellarne la sua sete d’Infinto, in quel vuoto che spesso proviamo in questo periodo. Abbiamo scoperto che l’assenza di chi amiamo è un’assenza abitata e piena d’amore donato e ricevuto, un fiume in piena che feconda la terra e che bagna le nostre esistenze.
Il nostro lavoro vuole essere promotore di principi sociali fondamentali ed inalienabili, come ci ricorda Papa Francesco dobbiamo seguire: «
la bussola dei principi sociali per imprimere una
rotta comune al processo di globalizzazione, “una rotta veramente umana” secondo la
grammatica della cura: la promozione della dignità di ogni persona umana, la solidarietà con i poveri e gli indifesi, la sollecitudine per il bene comune, la salvaguardia del creato.» (Messaggio per la LIV GIORNATA MONDIALE DELLA PACE).
Tutte le forme d’arte che incontrerete in questo blog potranno risultare acerbe e perfettibili, perché frutto di uno sforzo vero ed autentico, segno di un cammino che muove i primi passi.
Come suggeriva San Francesco abbiamo iniziato a fare ciò che era necessario, dando valore ai nostri talenti e facendoli fiorire in ciascuno di noi. Abbiamo scoperto che era possibile farlo e, sorprendendoci, ci siamo ritrovati a fare l’impossibile, poiché portatori di una
Buona Notizia.
E’ tempo di sognare insieme, perché nessuno si salva da solo, perché solo l’amore condiviso ricostruisce e dona vita.